L'AREA MARINA ProtETTA
DELLE
ISOLE TREMITI
Acque smeraldine, faraglioni dal candore abbagliante, verde macchia mediterranea aggrappata alla roccia, calette di sabbia finissima, fondali cristallini, grotte iridescenti, fortezze inespugnabili, grida di gabbiani e volo di diomedee.
Le Tremiti sono cinque perle gettate nell’Adriatico, un forziere di biodiversità e di bellezza naturalistica che le rendono un paradiso incantato tra i più suggestivi del Mare Nostrum.
L’arcipelago è conosciuto sin dall’antichità con il nome di “Isole Diomedee”.
La leggenda, infatti, fa risalire le suddette isole a Diomede, eroe omerico di straordinaria forza e coraggio fuggito dalla Tracia, sua terra natale, e sbarcato sulla costa garganica per fondare il suo nuovo regno: la Daunia.
Per segnarne i confini Diomede si servì di grossi massi provenienti dalla sua terra.
Tre di questi grossi massi furono gettati in mare e dettero origine, appunto, agli scogli di Diomede (Isole Tremiti).
La leggenda racconta, anche, che alla morte di Diomede, seppellito, secondo la leggenda, sull’isola di S. Nicola, i suoi uomini, disperati, furono trasformati in uccelli marini, detti appunto “diomedee”, che continuano ancor oggi a piangere il loro capo.
Nella realtà, tali uccelli marini sono rappresentati da una nutrita colonia di Calonectris diomedea (Berta maggiore) ormai da tempo stabilmente presente a Tremiti ed il cui verso di richiamo, nella stagione riproduttiva, assomiglia, in maniera impressionante, al pianto di un neonato.
L’Arcipelago delle Isole Tremiti è localizzato a circa 12 miglia a Nord del promontorio del Gargano. Esso è costituito da tre isole maggiori: S. Domino, S. Nicola e Caprara, da un isolotto posto fra le tre isole denominato il Cretaccio ed infine da un’isola minore, localizzata a distanza di circa 12 miglia in direzione NE dalle prime tre e ad oltre 30 miglia dalla costa garganica, denominata Pianosa.
In meno di 3 km2 di superficie e 20 km di perimetro costiero, l’arcipelago tremitese costituisce un esempio di rara bellezza sia per la natura incontaminata dei suoi fondali sia per gli aspetti paesaggistici e storico-architettonici presenti soprattutto sulle due isole più grandi: S. Domino e S. Nicola.
Al fine di proteggere e preservare questo incomparabile patrimonio floro-faunistico nel 1989 è stata istituita, con D.I. del 14.07.1989 la “Riserva Naturale marina Isole Tremiti”.
La gestione della Riserva, con l’istituzione del Parco Nazionale del Gargano avvenuta nel 1991, è passata all’Ente Parco Nazionale del Gargano.
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